Un venditore di depuratori
d’acqua, che vende porta a porta, ogni giorno svolge il proprio lavoro con
dedizione avendo come scopo la serenità della famiglia. Una moglie e due figli,
Miriam e Marco. Eleonore in seguito ad un ictus va in coma e il marito,
casualmente, scopre un cellulare della moglie del quale ignorava l’esistenza, e
nella scheda SD delle foto di lei nuda. Chi era veramente la donna che aveva sposato
e che si prendeva cura dei suoi figli?
Lui, il suo nome nel
romanzo non viene mai rivelato, è costretto a fare i conti con la sua vita.
Ambientato in un futuro prossimo del XXI
secolo ormai decadente, il romanzo ci interroga sulle relazioni che viviamo
abitualmente e dietro le quali si nasconde altro; un estraneo rispetto a ciò
che si credeva di conoscere.
L’idea del romanzo è nata
nell’autore da una notizia di cronaca nera che lo aveva colpito. Una donna,
impiegata in una piccola ditta di pulizie era stata uccisa a casa sua; da
principio si è sospettato del marito ma poi si è scoperto che il colpevole era
l’amante di lei, un uomo di cui nessuno conosceva l’esistenza. Allora pensava a
un romanzo in due parti ben distinte: nella prima ci sarebbe stata un’indagine
di tipo poliziesco per l’identificazione dell’assassino, nella seconda
l’indagine, per così dire, esistenziale del marito che cerca di capire chi
fosse realmente la vittima, sua moglie. Dopo diversi tentativi per modulare la
lingua e trovare la giusta ambientazione, grazie anche all’input di alcuni
libri letti,“Sparire”, un romanzo di Fabio Viola, e “Le
avventure di Augie March” di Saul
Bellow oltre a una chiacchierata pubblica di Martin Amis nella quale ai presenti ha consigliato : “quando
scrivete un libro, cercate di arrivare in fondo il prima possibile, seguendo
l’istinto – le correzioni fatele tutte alla fine”, è nato XXI secolo.
Il libro si legge in
qualche ora - l’estate è alle porte sarebbe un ottimo compagno sotto l’ombrellone
- Paolo Zardi non gira intorno alle cose va diretto al dunque, con un po’ di
sarcasmo, un po’ di ironia e qualche riflessione sul nostro tempo. Forse manca
del pathos, almeno io, non sono riuscito ad emozionarmi mai: quando i due
ragazzi scoprono la mamma a terra senza sensi, quando il cognato dà a “lui” la
notizia della moglie in ospedale, quando “lui” va a casa della madre e
riabbraccia i figli o quando porta i figli in ospedale … tutti fatti che nel
reale capitassero ad ognuno di noi produrrebbero una rivoluzione di sentimenti,
leggendo il libro rimangono fatti senza spessore emotivo.
Editore: Neo edizioni
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 160
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