Tra le gabbie del dovere,
il tarlo,
succhia voluttuoso l’anima dispersa.
Dondola l’idea di fuggire,
tra le pieghe del volere,
spossata dal lungo, sordo, pungolo
ormai insostenibile
nell'immemore ricordo.
Brivido, accarezza
il Verbo che fu
e ora soggiace
nelle tenebre invisibili,
che l' oscurano.
il tarlo,
succhia voluttuoso l’anima dispersa.
Dondola l’idea di fuggire,
tra le pieghe del volere,
spossata dal lungo, sordo, pungolo
ormai insostenibile
nell'immemore ricordo.
Brivido, accarezza
il Verbo che fu
e ora soggiace
nelle tenebre invisibili,
che l' oscurano.