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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Fiaba d'amore di Antonio Moresco

C’era una volta un vecchio pazzo, inizia così, come tutte le fiabe, anche questa scritta da Moresco. Il vecchio pazzo viveva su un marciapiede, vegliato da un colombo malandato, la sua vita procedeva immutabile, finché un giorno accadde una cosa incredibile. Una meravigliosa ragazza lo porta con sé a casa, se ne prende cura, lo lava, lo ama. Tutto bene quel che finisce bene, ma se il libro fosse finito qui, non mi sarebbe piaciuto: un barbone ai margini della vita sociale, la bella ragazza lo salva e se ne innamora, sembra un classico disneyano, ma per fortuna il libro non finisce, e anzi improvvisamente prende forma l’insperato, non solo per il vecchio pazzo ma anche per il lettore che ha voglia di abbandonarsi nell’impossibile avvicendarsi di parole non scontate e banali. Un libro, naturalmente sull’amore, sulla diversità, sulla povertà, sulla superficialità e la speranza. “Avevo spento tutte le luci della mia casa e della mia vita … avevo chiuso tutte le porte … mi ero me

Sottomissione di Michel Houellebecq

Il libro è un racconto di fantapolitica, ma non solo. I  Fratelli Musulmani vincono le elezioni in Francia e Ben Abbes diviene Presidente. È la storia di François, il protagonista, docente universitario, e un saggio su J.K. Huysmans , uno scrittore francese che influenzò lo sviluppo del romanzo decadente.  È la decadenza il fulcro del romanzo. La decadenza umana dell’accademico parigino, quarantenne, solo, che non ha notizia dei suoi genitori da diversi anni, tanto da ricevere per posta  la notizia  della morte della mamma, che lo informerà della sepoltura della donna e delle modalità, ove se ne volesse occupare, delle esequie.  Il romanzo è, anche, il racconto della decadenza della civiltà occidentale che non era più in grado di salvare se stessa – non più di quanto lo fosse stata la Roma del V secolo della nostra era, che Robert Rediger, rettore della nuova università islamica Parigi - Sorbona, durante una chiacchierata con Fran ç ois, per convincerlo a rimanere docen