Passa ai contenuti principali

Aspettando Bojangles di Olivier Bourdeaut



L’amore è stato raccontato in tanti modi, ha riempito pagine e pagine di libri, i grandi scrittori hanno scritto pagine memorabili, il solo pensiero di cimentarsi sfiora l’impresa o la presunzione.  Bourdeaut ha compiuto un’impresa, ha scritto una storia d’amore inedita, sorprendente, ed è riuscito con la sua prosa a toccare ogni corda dei sentimenti.

Un uomo è innamorato di sua moglie, al punto che asseconda la sua pazzia e per tutta la vita, racconta a sé e a suo figlio una bella storia, per sfuggire dalla realtà banale e triste, per sfuggire dalla gabbia che la società e gli uomini superficiali costruiscono intorno alle vicende umane. Non può essere ricondotta, la vita di un individuo, solo sotto i lumi della razionalità, a una classificazione, a una categoria;  l’uomo è più complesso di una legge, di una regola.

A seguito dell’incendio della casa, i medici certificano con un nome la malattia, schizofrenia bipolare e rinchiudono Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou - alcuni dei nomi con cui il marito ha l’abitudine di chiamare la moglie -, in una clinica psichiatrica ma l’uomo non si rassegna, innamorato della donna, che se avesse voluto avrebbe potuto dare del tu alle stelle, pianifica il rapimento per riportarla alla “normalità” familiare: momenti buoni e cattivi, balli, risate, bugie, pianti, viaggi, un senatore come amico, cocktail, crisi di nervi, un grosso uccello e un libro, questo, trascritto in diversi quaderni e ritrovato dal figlio che rileggendolo aveva avuto l’occasione di rivivere tutto una seconda volta.


Un altro gran bel libro pubblicato da Neri Pozza, casa editrice che ho scoperto lo scorso anno leggendo Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco, che ha partecipato al Premio Strega, e che ormai non ho più dubbi pubblica libri meravigliosi. Un libro malinconico, allegro e struggente, surreale, da leggere ascoltando  Mr Bonjangles di Nina Simone.




Editore: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
Anno di pubblicazione: 2016

Pagine:144

Commenti

Post popolari in questo blog

XXI secolo di Paolo Zardi

Un venditore di depuratori d’acqua, che vende porta a porta, ogni giorno svolge il proprio lavoro con dedizione avendo come scopo la serenità della famiglia. Una moglie e due figli, Miriam e Marco. Eleonore in seguito ad un ictus va in coma e il marito, casualmente, scopre un cellulare della moglie del quale ignorava l’esistenza, e nella scheda SD delle foto di lei nuda. Chi era veramente la donna che aveva sposato e che si prendeva cura dei suoi figli?  Lui, il suo nome nel romanzo non viene mai rivelato, è costretto a fare i conti con la sua vita. Ambientato in un futuro prossimo del XXI secolo ormai decadente, il romanzo ci interroga sulle relazioni che viviamo abitualmente e dietro le quali si nasconde altro; un estraneo rispetto a ciò che si credeva di conoscere.  L’idea del romanzo è nata nell’autore da una notizia di cronaca nera che lo aveva colpito. Una donna, impiegata in una piccola ditta di pulizie era stata uccisa a casa sua; da principio si è sospettat

Numero undici di Jonathan Coe

L’ambizione di ogni lettore è leggere quanti più libri possibile, ma per quanto si riesca ad entrare nell'esclusivo club dei lettori forti, ci sono sempre tanti e tanti libri che ingrossano la lista dei desideri. Jonathan Coe faceva parte, fino a qualche giorno fa, di questa lista, ora che ho finito di leggere Numero undici , mi sto chiedendo come è stato possibile lasciarlo marcire per così tanto tempo in quella lista. Numero undici è composto da cinque storie, in ognuna compaiono due ragazze, il numero undici e dei ragni. Il romanzo si apre con Rachel e Alison, due ragazze di otto anni, compagne di scuola, che trascorrono qualche giorno dai nonni di Rachel nello Yorkshire . È il 2003, Rachel fa per la prima volta conoscenza della morte. Ascolta per caso dalla radio del nonno che David Kelly , scienziato e ispettore ONU, è stato rinvenuto cadavere ad Harrowdown Hill , una foresta nell'Oxfordshire . Qualche giorno prima, Kelly, durante un’intervista riteneva infonda

Mussolini, Soldi, Sesso e Segreti

Sesso come strumento di controllo e di potere: dossier, lettere, minacce, accuse vere e false oscenità, inganni, arresti, frodi, ricatti, utilizzati come arma politica. Ma non è attualità, anche se ci sono diverse affinità con il presente, segno che l’Italia non cambia e che la radice marcia è ben salda. E’ il film – documentario che questa sera alle 21:05 aprirà il nuovo ciclo “ La Grande Storia ”, con l’aiuto di documenti dell’ Archivio di Stato , vengono raccontate truffe e speculazioni, profitti illeciti, malversazioni, scandali, carriere strepitose del Regime. E poi soldi e sesso, ma anche Segreti . Rapporti con le logge, ed alleanza con i gran maestri, e la chicca, da poco svelata: nel 1942 Mussolini ha fatto accreditare su un conto dello IOR , l’Istituto Opere Religiose, la banca del Vaticano , ben tre milioni di dollari, circa 61 milioni di euro, con l’ordine di trasferirli negli Stati Uniti. Gli ingredienti sono ben noti, passano gli anni cambiano i commen